mercoledì 15 gennaio 2014

Pane ebraico "Challah"

Quello che ho preparato ieri sera, è un pane tipico della cucina e tradizione ebraica. Nella vita, spesso, sono guidata da una sana curiosità "aristotelica"  e avendo fatto studi teologici, non posso non interessarmi alle altre religioni, alla loro cultura e alle loro tradizioni, anche culinarie, perchè no!
Ho un dolce ricordo del passato che mi lega a questo "buon pane", ma sarebbe troppo lungo da raccontare..Poco più che 
ventenne, vivevo a Roma dove ero lì per studiare e...
 In rete troverete tantissime notizie e ricette in merito, pertanto vi basterà un "click". Ma come sempre, la mia ricetta è frutto di
ricerche, fino a trovare quella a me più congeniale, secondo i miei gusti e la mia manualità. Anni fa, infatti, in una seguitissima trasmissione di cucina, tuttora in auge, ho visto preparare la "challah", un pane intrecciato tipico della cucina ebraica e ho copiato subito la ricetta. L'ho portata in tavola, per alcuni anni, a Natale, poi l'ho un pò accantonata, fino a ieri...
Sembra un nostro pan brioche, ma la challah non deve, assolutamente, contenere burro e latte.Le motivazioni sono storico-religiose, ma non spetta a me spiegarle oltre.
Premessa
Le dosi consigliate, sono valide per la realizzazione di due trecce di pane; tante sono le challah presenti sulle tavole ebraiche e che vengono consumate durante lo "shabbat": il sabato (giorno, per loro, di riposo assoluto). Se volete cimentarvi e realizzarne una sola, basterà dimezzare le dosi.


Ingredienti
  • 500 g di farina 00 (oppure 250 g 00 e 250 g manitoba)
  • 2 uova intere
  • 1 cucchiaino di sale (da mescolare alla farina)
  • 25 g di lievito fresco (1 cubetto) 
  • 70 g di olio di semi di mais/girasole
  • 150 ml di acqua tiepida
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 1 cucchiaino di miele (facoltativo)
  • 1 tuorlo d'uovo allungato con 2 cucchiai di acqua per spennellare sopra e rendere lucida la superficie
  • semi di papavero, finocchio o sesamo per decorare (facoltativo)
Preparazione
Prima di tutto, dalle dosi consigliate, preleverete gli ingredienti per realizzare il lievitino, fondamentale nella preparazione di questo pane.
Per il lievitino
In una ciotola mettete  150 ml di acqua tiepida, fatevi sciogliere 5 g di lievito (togliendoli dai 25 g del cubetto), 2 cucchiai di zucchero e 2 cucchiai di farina. Mescolare con una forchetta, coprire con pellicola trasparente e lasciare riposare al caldo per 30', finchè non "schiuma"( fa le bollicine).
Trascorso il tempo di riposo del lievitino, si passa alla preparazione del pane.
Versate su una spianatoia la farina rimasta (iniziate con 400 g), al centro mettete le uova, il sale (non vicino al lievito), il rimanente lievito di birra ( 20 g), il miele, l'olio e il lievitino. Impastate come di consueto, fino ad ottenere una "palla" morbida e liscia. Coprite e lasciatela riposare al caldo per 1 ora.
Quando l'impasto avrà raddoppiato il suo volume, si passa alla realizzazione delle due trecce di pane.
Dividete l'impasto in sei pezzi, piuttosto uguali. Ogni treccia sarà formata da tre capi, che intreccerete come nella foto (come le trecce di capelli!).

Mettete le due trecce a lievitare per altri 30' circa, dopo averle deposte sulla leccarda del forno, ricoperta con carta forno. Accendete il forno a circa 180°. Prima di infornare le "challah", spennellarle con tuorlo mescolato a due cucchiai di acqua e cospargere con spezie a piacere.
Lasciate cuocere per circa 20'/25'. La superficie dovrà essere lucida e color bronzo, senza farlo "seccare" troppo!
Ecco a voi un buon pane che potrete mangiare come desiderate:  ripieno di salumi, al naturale o "pucciato" nel latte!





3 commenti:

  1. Cara Marta,
    questo pane ha un aspetto bello ed invitante.
    Sicuramente sarà ottimo!
    Un abbraccio.
    Claudia

    RispondiElimina
  2. Ciao cara! Hai ragione é un pane soffice e buono
    Da provare...
    A presto. Un abbraccio

    RispondiElimina
  3. Veramente bellissime, Marta!! Fanno venire l'acquolina...
    E' un pane facile da preparare e poi niente latte e burro!
    Grazie come sempre.
    Mary

    RispondiElimina