Borgorose ( Rieti )
Da bambina, puntualmente ogni anno, trascorrevo le vacanze di Natale con la mia famiglia nel paese natìo di mia madre.
Così, ci si spostava dalla Puglia in un paesino tra Lazio e Abruzzo: Borgorose.
Di questa ultima regione, il piccolo borgo ha mantenuto talune espressioni dialettali, la cucina, i dolci.
Ricordo che io e i miei fratelli non vedevamo l’ora di andare al “paese”, dove la mia cara e adorata zia Enrichetta aveva preparato per noi un sacco di iuta, colmo di prelibatezze fatte con le sue mani.
C’erano i classici biscotti, le ferratelle, i “murzitti” (sfoglia tirata, ripiena di miele, noci e cacao, arrotolata e tagliata a rombo), le ciambelle con “gli anesi”(semi di anice) che tuttora offre la futura sposa ai compaesani, durante l’usanza del “comparire”( di ciò vi parlerò in seguito).
Le sere invernali, invece, erano riscaldate dalla “pizza sfogliata”(sfoglia tirata e ripiena con salsiccia e pancetta, richiusa a forma di spirale)e cotta alla brace.
Infine, la “pizza di Pasqua”, dolce tipico pasquale con canditi e uva passa, simile al panettone.
Ora non sono più bimba, ahimè, ma la mia mamma ancora mi prepara qualcuna di quelle ghiottonerie, di cui conservo le ricette originali.
Facendo questo meraviglioso tuffo nel passato, sono tornata indietro di più di trent’anni, eppure mi sembra ieri…
Così, ci si spostava dalla Puglia in un paesino tra Lazio e Abruzzo: Borgorose.
Di questa ultima regione, il piccolo borgo ha mantenuto talune espressioni dialettali, la cucina, i dolci.
Ricordo che io e i miei fratelli non vedevamo l’ora di andare al “paese”, dove la mia cara e adorata zia Enrichetta aveva preparato per noi un sacco di iuta, colmo di prelibatezze fatte con le sue mani.
C’erano i classici biscotti, le ferratelle, i “murzitti” (sfoglia tirata, ripiena di miele, noci e cacao, arrotolata e tagliata a rombo), le ciambelle con “gli anesi”(semi di anice) che tuttora offre la futura sposa ai compaesani, durante l’usanza del “comparire”( di ciò vi parlerò in seguito).
Le sere invernali, invece, erano riscaldate dalla “pizza sfogliata”(sfoglia tirata e ripiena con salsiccia e pancetta, richiusa a forma di spirale)e cotta alla brace.
Infine, la “pizza di Pasqua”, dolce tipico pasquale con canditi e uva passa, simile al panettone.
Ora non sono più bimba, ahimè, ma la mia mamma ancora mi prepara qualcuna di quelle ghiottonerie, di cui conservo le ricette originali.
Facendo questo meraviglioso tuffo nel passato, sono tornata indietro di più di trent’anni, eppure mi sembra ieri…