Non si dice, "ma però" mi piace...

Oggi, per voi, non sarò "cuochina", ma maestrina"!
Leggerete, infatti, una mia semplice riflessione, condita con un pò di ironia, su ciò che il sommo Vittorio Alfieri definì "idioma gentil sonante e puro": la lingua italiana.
 Sicuramente tra le più belle, armoniose e ricche di vocaboli, ma anche la più "bistrattata" dalla maggior parte degli italiani. Non a caso, tutti i "dotti" della materia: scrittori, letterati, studiosi di linguistica etc., concordano nel definirla la "cenerentola di tutte le lingue"! Da semplice "maestrina" quale sono, non è mia intenzione argomentare su una tale questione. Un' opinione del tutto personale, però, sento di poterla esprimere.

 Se è vero che la nostra grammatica è complessa e insidiosa per "colti" e non, è anche vero che essa è "figlia del nostro tempo".
Mi spiego: dietro l' evidente ignoranza sull'uso della nostra lingua madre, non potrebbe celarsi una motivazione, semplicemente, più umana e psicologica? Penso, ad esempio, al "cattivo uso" del "congiuntivo" e del "condizionale": le due forme verbali che creano maggiori difficolta nella lingua parlata e scritta.
Credo, a tal proposito, che il problema sia più di ordine pratico e "moderno", piuttosto che di "cattiva alfabetizzazione" scolastica. Il Congiuntivo, ad esempio, è il modo verbale che indica dubbio e incertezza. A me non sembra, però, che al giorno d'oggi si viaggi nell'ottica del "forse", vincolati come siamo alla realtà dell' "hic et nunc", del "qui e subito". Non c'è tempo per i dubbi e le incertezze e forse nemmeno per desiderare qualcosa! E ancora, l'altro "reietto" della nostra grammatica: il Condizionale,  il modo verbale che indica un'azione conseguente al verificarsi di una data condizione. Ma perchè mai dovremmo usarlo, se ci percepiamo come esseri, liberi da qualsiasi vincolo e condizione? Meglio, dunque, l'uso, seppur eccessivo, del modo Indicativo, dove tutto è certo e reale! Lui sì che è al passo coi tempi!!
Miei cari lettori "dotti", non inorridite alle mie parole, la mia è solo una provocazione !
Adesso, però, smessi i panni della maestrina dalla "Penna Rossa",  un pò di ironia, "please"!   

 Amici miei, mi capita sovente di utilizzare espressioni che so essere "poco corrette", ma che mi piacciono tanto! Tra queste: "sparisci dalla mia vista!". Orbene: conosco l'imprecisione del verbo "sparire", meglio sarebbe "scomparire", ma "sparisci" dai miei occhi, dalla mia vita etc. non vi sembra che renda ancor meglio l'idea del dissolvimento, immediato, del povero malcapitato?!
Concludo in bellezza, dicendo che tante sono le espressioni, grammaticalmente scorrette, che non si dicono, "ma però"... mi piacciono!!
E le vostre? Facciamo una raccolta di "frasi celebri", se vi va!
Vi aspetto...