La Pasqua è ormai vicina e oggi ho voluto "scaldare i motori" preparando i famigerati, almeno dalle mie parti, taralli di Pasqua.
Insieme ad altri prodotti tradizionali di altre regioni, fanno parte della Pasqua a casa mia (cliccate sopra e saprete..).
In realtà, altro non sono che biscotti a forma di ciambella, tipici della mia regione: la Puglia. Profumati e buoni nella loro semplicità.
Premessa
I miei taralli di Pasqua |
Con lo stesso impasto, si possono realizzare le "scarcelle", taralli un pò più grandi, dalle
forme più svariate, ai quali, prima di infornare,viene inserito un uovo al centro della ciambella, ben lavato e asciutto (diventerà sodo durante la cottura!) e fermato da due strisce di pasta incrociate tra loro. Prima di infornare le scarcelle, però, bisogna spennellarle con del tuorlo sbattuto e cospargerle di codette o "zuccherini"!
forme più svariate, ai quali, prima di infornare,viene inserito un uovo al centro della ciambella, ben lavato e asciutto (diventerà sodo durante la cottura!) e fermato da due strisce di pasta incrociate tra loro. Prima di infornare le scarcelle, però, bisogna spennellarle con del tuorlo sbattuto e cospargerle di codette o "zuccherini"!
La mia scarcella |
Ma andiamo alla ricetta.Vi darò quella classica, più moderna( che realizzo più spesso) ma, tra parentesi, scriverò la corrispondente ricetta tradizionale, quella della mia zia Rosetta, più volte citata, ultra ottantenne. Entrambe vi daranno risultati ottimi!
Ingredienti
- 500 g di farina 00 (iniziate con 400 g, poi regolatevi)
- 3 uova piccole (o 2 grandi)
- 160/180 g di zucchero(dipende dai gusti)
- 100 g di margarina fusa e tiepida( o 100 g di olio di oliva sfumato con buccia d'arancia e fatto raffreddare)
- mezzo bicchierino di liquore all'anice (facoltativo, ma ottimo!)
- 1 arancia spremuta
- un pò di garofano e cannella (facoltativi, ma indispensabili!)
- 1 bustina di lievito per dolci ( o una bustina di ammoniaca sciolta in poco latte)
- NB: l'ammoniaca potrebbe conferire un sapore "diverso" ai taralli, meglio utilizzare il lievito classico, più adatto ai nostri palati "moderni"!
Preparazione
Preriscaldate il forno a 180° circa.
Sulla spianatoia, setacciate la farina e il lievito e disporre a fontana. Versare, pian piano, tutti gli altri ingredienti amalgamando bene. Formate un panetto liscio e morbido. Con un pò di pasta alla volta, formate dei cordoncini, lunghi circa 10/12 cm, unendoli a forma di ciambella. Disponeteli su placca da forno ricoperta di carta forno leggermente imburrata e infornateli per 20/25 minuti (è tutto indicativo, dipenderà dal vs forno), fin quando avranno un colore dorato e si sentirà un delizioso profumino...(se li lasciate troppo in forno, rischiate di renderli duri!!).
Fateli raffreddare. Tenuti bene, in sacchetti per alimenti o in barattoli di vetro ermetici, si conservano a lungo.
ciao,sei diventata veramente brava!Vieni a trovarmi così assaggerò le tue delizie.Letizia
RispondiEliminaMi piacerebbe tanto venire a trovarti e fare un gran tuffo nel...passato di adolescenti pulite a sane.
EliminaUn abbraccio forte
Sono davvero belli da guardare i tuoi taralli pasquali ...hehehe cara cognatina da tempo ormai brava ,.io so che sono anche buoooone!!! bacini Assuntina.
RispondiEliminaGrazie grazie mia cara. Brava proprio non saprei, ma di sicuro fatto con passione, come le cose buone che prepari tu.
EliminaBacionissimi
Complimenti cara. Anche dalle mie parti facciamo qualcosa di silmile. Sei molto brava e ti seguo appena posso. Ciao
RispondiEliminaMary
Bè fammi sapere se "le tue parti" son pure le mie!! I taralli, credo siano solo pugliesi!! Almeno nel nome.
EliminaBaci
Bravissima Marta! Devo assolutamente adoperarmi a realizzare le scarcelle prima che arrivi Pasqua. Un abbraccio.
RispondiEliminaBenvenuta Manuela!
EliminaGrazie della tua "visita" e fammi sapere dei taralli. Anzi, mi piacerebbe conoscere anche la tua "versione barese".
Un abbraccio a te
Dalla foto sembrano proprio quelli di una volta. Ne immagino il profumino!
RispondiEliminaBrava davvero. Io faccio i classici da latte, ma c'è più burro e più zucchero,ahimè!!
Grazie per la ricettina.
Ciao cara. Sabrina
Grazie a te mia cara. Sai "tarallo" è la forma e non indica ingredienti specifici. Ognuno fa la frolla che conosce e che gradisce.
EliminaCiao un abbraccio