Poteva mancare, a Pasqua, la pastiera? Nooo!! Ma la mia non è proprio quella originale napoletana (buona assai!!), ma una rivisitazione, in chiave più "leggera". Chiedo scusa ai napoletani, in particolare a mia cugina Enza, se ho osato chiamarla Pastiera.
Pastiera di Marta |
Conosco quella originale e la mia...
"lascia molto a desiderare"!!Ma poichè non mi piace l'aroma di fiori d'arancio, e il grano cotto mi fa pensare al "riso scotto", ho eliminato il tutto!
"lascia molto a desiderare"!!Ma poichè non mi piace l'aroma di fiori d'arancio, e il grano cotto mi fa pensare al "riso scotto", ho eliminato il tutto!
Non mi dilungo sul procedimento, in quanto come base ho realizzato una pasta frolla classica.
La mia è questa:
- 250 g di farina 00
- 1 uovo + 1 tuorlo
- 100 g di burro morbido
- 100 g di zucchero ( un pò di più non guasta)
- un pò di liquore "Strega"(1 cucchiaio, al posto della scorza di limone)
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
Una volta formata la pasta frolla, mettetela a riposare in frigo.
Dedicatevi così alla farcia, per la quale ho utilizzato:
- 350 g di ricotta (io vaccina)
- 100 g di zucchero
- 1 uovo intero e 1 tuorlo
- 1 cucchiaino di cannella
- canditi o gocce di cioccolato (io entrambi)
- scorza di limone grattugiata
- 1 cucchiaio di liquore "Strega"
In una ciotola ho amalgamato bene il tutto (attenti a lavorare bene lo zucchero). Poi, ho steso su carta forno il disco di pasta frolla (lasciando da parte quella per le strisce) e l' ho posizionato su uno stampo per crostata (dai bordi bassi) di 22 cm di diametro, ho riempito con la farcia e fatto le classiche strisce.
Infornato a 180°, preriscaldato, per circa 30/35'.
Decisamente non male, in bocca non si sente quella "pappetta" di grano cotto!!
Buona pastiera a tutti!!
Ps. l'idea, ottima, del liquore "Strega" è su consiglio di mia cugina.
Credo che non l'abbandonerò più nella realizzazione di biscotti e crostate. E' una bontà!!
E come diceva il mitico Totò questa non è una pastiera ma una ciofeca!! Ahahahah ....io ti perdono se non altro perché c è un legame affettivo ma spera che nessun napoletano legga questa ricetta che tu hai osato chiamare pastiera.....un bacio
RispondiEliminaPS il grano la zia Marina lo frullava in modo da renderlo una crema e ti assicuro che non dava l effetto ed il sapore di riso scotto!!
EliminaOddio!!Perdono, perdono e pietá!!
EliminaAdoro Napoli, i napoletani, u' casatiello, il tortano, u'caffè e a pizz!! Baci baci
L' idea del grano frullato è appetibile e da provare nella prossima, originale pastiera!!
RispondiEliminaGrazie cara e si accettano ricette in merito eh!!
Bacioni cara
Ps. Ti avevo preannunciato al tel che la mia pastiera fosse un "crimine".
Peró è buona...
Non preoccuparti, la frolla ripiena di ricotta e canditi va a ruba nella nostra bella Puglia e non solo.
RispondiEliminaNon sarà come la pastiera, ma buona sì! Mia madre la fa spesso.
Brava
Lucrezia (Bari)
Cara Lucrezia, è solo la mia cuginetta che ha voluto "rimproverarmi", essendo lei campana, scherzosamente e in difesa della pastiera.
EliminaAnche qui da me si fanno le crostate alla ricotta.
Ciao e grazie
favolosaaaaaaaaa!!!!!!! a vederla non'o parole... bisognerebbe assaggiarla gnam gnam...susi
EliminaHai ragione cara Susy, a vederla è favolosa! Per il sapore mi son fidata di coloro che l'hanno mangiata (io un pezzetto per assaggiare): buonissima.
EliminaMa non chiamiamola pastiera sennò ci "fanno secche" uèèèè